lunedì 22 dicembre 2008
problematiche risolvibili grazie alla psicomotricità
La psicomotricità serve inoltre per guarire o comunque migliorare certe tipologie di problemi che possono riguardare certi bambini.sicuramente l'attività motoria fatta aiuta i bambini che hanno problemi di relazionarsi con altri.Serve per alleggerire il problema dell'abbandono nel momento del distacco dal genitore utile successivamente per creare una certa complicità e socilaità con gli altri coetanei.
Inoltre risolve anche dei problemi che riguardano più l'aspetto motorio e quindi certe debilità motorie,ritardi,balbuzie,aggressività,crisi di rabbia...
martedì 16 dicembre 2008
La mia esperienza...
Vorrei raccontarvi la mia esperienza da educatrice che ho scvolto in un asilo nidoa spinea.'per tutto l'anno ho lavoarto insieme a una delle due proprietarie dell'asilo e ho notato che molte cose vengono sottovalutate sopratutto negli asili nid privati.A me sta parecchio a cuore la psicomotricità perchè insegno ginnastica propedeutica e non a bimbe di 3-4-5 anni e noto che spesso molti bambini hanno difficoltà di movimento,di creatività nell'usare gli attrezzi,pigrizia a cnhe,e credo che in parte sia dovuto dal fatto che quando erano più piccoli non sono stati spronati e seguiti a sviluppare altre frome di gioco che non siano il semplice gioco libero.cmq nell'asilo nido in cui ho fatto esperienza per un anno ho notato che il lavoro che mi facevano svolgere era praticamente inventato di sana pianta senza basi,senza studio,un programma annuale nato 7 anni fa e che non hanno modificato mai negli anni.Quindi le varie classi dei bimbi,che spesso si ritrovavano a stare tutti insieme,facevano spesso gli stessi lavori per ogni anno.Inizialmente io inesperta vedevo il lavoro di questi bambini molto ricco,e notavo anche una loro reazione positiva ai lavori,poi però dopo un anno i bambini sono aumenatati ed è arrivata una nuova ragazza a lavorare.Laureata in scienza della formazione primaria.Mi ha fatto vedere un'altra realtà,un altro mondo per il bambino,tantissime attività di pura creatività e non un semplice utilizzo di schede preformate.beh ho capiot che bisogna continuare a vita la formazione in questi settori perchè si imparano sempre cose nuove e utili per il bambino.Trovo che non sia giusto che molte persone possano aprirse un asilo senza la formazione adeguata.ringrazio cmq questa persona per avermi aperto gli occhi su questa realtà che non conoscevo.probabilmente vi racconterò ancora della mia esperienza più avanti magari riportandovi degli esempi di lavori svolti e magari mettendoci in gioco culle nostre esperienze...sarei curiosa di sapere se avete avuto anche voi esperienze simili alla mia.
lunedì 8 dicembre 2008
La psicomotricità nella scuola materna 2a parte
In base all’obiettivo che l'educatrice si pone nei confronti del bambino,possiamo definire degli obiettivi generici che riguardano qualsiasi bambino:
- la comunicazione, sia con i coetanei,sia con l'adulto.Riuscire a comprendere il significato corretto di una frase,comprendere e rispettare le regole predefinite.
- le conoscenze del proprio corpo quindi le varie parti attraverso esercizi mirati di mani gambe piedi braccia dita...l'equilibrio,la corsa,il salto.
- stimolare il bambino al gioco dell'imitazione sia di animali che di persone e da grande anche di oggetti e mestieri.
L'obiettivo che le educatrici si pongono è quello di dare la bambino le competenze necessarie per impadronirsi del corpo,dei movimenti,delle conseguenze che un'azione può provocare.Altri obiettivi possono essere riconoscere un oggetto nello spazio,sapersi muovere all'interno di un luogo,orientarsi.
sabato 29 novembre 2008
La psicomotricità nella scuola materna 1a parte
I bambini fin dai primi anni di vita hanno un bisogno innato di socializzare ed è per questo che nelle scuole si creano contesti molto importanti e vari per stimolare la relazione con cose persone e luoghi.
La psicomotricità serve per stimolare le varie conoscenze che il bambino può incontare nel suo percorso,come la socializzazione con i coetanei ma anche con educatori e la sua famiglia,il rapporto con oggetti e luoghi differenti da quello di casa.Molto importante è che i bambini all'interno di questi momenti sia in grado di porsi a confronto con situazioni e racconti differenti dalla sua.
L'importanza dell'ascolto dell'altro è fondamentale per la crescita del bambino perchè lo si abitua a vedere una realtà differente dalla propria.Nei momenti di psicomotricità questo viene aiutato dall'utilizo di materiali come cuscini tappeti cerchi elastici,e grazie a varie attrezzature è possibile creare dei contesti in cui i bambini si confrontano,giocano e socializzano.
La padronanza dei gesti,delle azione,la consapevolezza di un preciso movimento,di un gesto,una mimica facciale ben precisa,sono le capacità che devono svilupparsi nel bambino dall'età di 2/3 anni fino ai 6,quando entrano nella scuola primaria.
martedì 18 novembre 2008
LA PRATICA PSICOMOTORIA
L'educazione psicomotoria esercitata in un luogo preciso,con tempi e materiali precisi unisce tre obiettivi fondamentali per la crescita di un bambino:
- la comunicazione;la capacità di esprimersi in modo corretto,di capire cosa ci viene richiesto e riuscire a rispondere in maniera corretta.Saper esprimere le proprie emozioni,comunicare ciò che si pensa,pensare che comunicare significa scamvbio di qualcosa utile per confrontarsi con l'altro.
- la creazione;significa creare per esprimersi,il bambino deve creare qualcosa vocalmente,attraverso composizioni di oggetti,esperimenti,per esprimere ciò che è dentro di lui.
- l'operazione che richiede capacità più complesse di ricerca dello spazio,dell'utilizzo di forze diverse,conoscenza di larghezza altezza lunghezza.
martedì 11 novembre 2008
Tappe fondamentali dello sviluppo psicomotorio riferito ad un’età compresa tra i 0 -12 mesi.
venerdì 7 novembre 2008
LA PRATICA PSICOMOTORIA
Questa pratica serve sosanzialmente per i momenti di crisi dei bambini dove inseriti in un ambiente confortevole e ricco di stimoli,i bambini sanno che all'interno insieme a loro ci sono educatrici pronte ad aiutarli a risolvere qualsiasi difficoltà accompagnandoli nella loro crescita.
martedì 4 novembre 2008
Il Processo Evolutivo
La psicomotricità si sviluppa da 0 ai 12 anni di vita:
il primo periodo che va dai 0-3 anni =periodo del corpo vissuto e un periodo in cui il bambino necessità di vivere ed esplorare imparando a riconoscere distanze e forme, e può iniziare a stabilire relazioni di SOPRA , SOTTO , A LATO , DENTRO, FUORI , INTORNO
A 3a6anni=periodo in cui inizia l'interiorizzazione del bambino e nascono le prime capacità di imitazione necessarie per capire e conoscere ciò che gli sta intorno.
L'ultimo periodo va dai 6a12-14 anni( in cui il bambino capirà i volumi fisici,masse e corpi,pesi,distanze.
sabato 1 novembre 2008
ATTREZZI DELLA PSICOMOTRICITA'
venerdì 31 ottobre 2008
Ce l'ho fatta anche io finalmente!!!
L'importanza della psicomotricità sul bimbo piccolo e sul ragazzo adolescente.