sabato 29 novembre 2008

La psicomotricità nella scuola materna 1a parte



I bambini fin dai primi anni di vita hanno un bisogno innato di socializzare ed è per questo che nelle scuole si creano contesti molto importanti e vari per stimolare la relazione con cose persone e luoghi.
La psicomotricità serve per stimolare le varie conoscenze che il bambino può incontare nel suo percorso,come la socializzazione con i coetanei ma anche con educatori e la sua famiglia,il rapporto con oggetti e luoghi differenti da quello di casa.Molto importante è che i bambini all'interno di questi momenti sia in grado di porsi a confronto con situazioni e racconti differenti dalla sua.
L'importanza dell'ascolto dell'altro è fondamentale per la crescita del bambino perchè lo si abitua a vedere una realtà differente dalla propria.Nei momenti di psicomotricità questo viene aiutato dall'utilizo di materiali come cuscini tappeti cerchi elastici,e grazie a varie attrezzature è possibile creare dei contesti in cui i bambini si confrontano,giocano e socializzano.
La padronanza dei gesti,delle azione,la consapevolezza di un preciso movimento,di un gesto,una mimica facciale ben precisa,sono le capacità che devono svilupparsi nel bambino dall'età di 2/3 anni fino ai 6,quando entrano nella scuola primaria.

martedì 18 novembre 2008

LA PRATICA PSICOMOTORIA


L'educazione psicomotoria esercitata in un luogo preciso,con tempi e materiali precisi unisce tre obiettivi fondamentali per la crescita di un bambino:



- la comunicazione;la capacità di esprimersi in modo corretto,di capire cosa ci viene richiesto e riuscire a rispondere in maniera corretta.Saper esprimere le proprie emozioni,comunicare ciò che si pensa,pensare che comunicare significa scamvbio di qualcosa utile per confrontarsi con l'altro.
- la creazione;significa creare per esprimersi,il bambino deve creare qualcosa vocalmente,attraverso composizioni di oggetti,esperimenti,per esprimere ciò che è dentro di lui.
- l'operazione che richiede capacità più complesse di ricerca dello spazio,dell'utilizzo di forze diverse,conoscenza di larghezza altezza lunghezza.



martedì 11 novembre 2008

Tappe fondamentali dello sviluppo psicomotorio riferito ad un’età compresa tra i 0 -12 mesi.

Qui sotto è riportata una tabella delle tappe fondamentali dello sviluppo psicomotorio riferito ad un’età compresa tra i 0 -12 mesi.
Va tenuto presente che è puramente indicativa. Infatti, ogni bambino ha uno sviluppo personale, espressione di una costituzione biologica, ma anche di una crescita intellettiva ed affettiva stimolate dalle esperienze e dalle relazioni con l'ambiente e le persone.

1 mese

Adagiato a pancia In giù tende a sollevare la testina per seguire con gli occhi una sorgente luminosa e forme colorate, percepisce il volto umano, ma solo ad una minima distanza, si calma e smette di piangere, quando gli sì parla o si prende in braccio, distingue l'odore materno, emette solo vagiti e piccoli suoni inarticolati.

2 mesi

Gira la testa nella direzione di provenienza della voce, sollevandola per qualche istante, segue con lo sguardo le persone che si allontanano pronuncia alcuni suoni molto simili alle consonanti. Sorride ai visi familiari, è in grado di prendere qualche abitudine

3 mesi

Riesce a mantenere Sollevata la testina, quando si trova supino, balbetta suoni prolungati che associano consonanti con vocali, esprime già soddisfazioni o disgusto con un'elementare mimica facciale e con la voce, esplora il suo corpo, giocando con le mani succhiandole e guardandole, riesce a tenere in mano gli oggetti.

4 mesi

I suoi movimenti sono molto più consapevoli: è curioso, gira la testa per scoprire 1a provenienza di un rumore, afferra gli oggetti e 1i scuote, sorride in risposta, gorgheggia e grida per richiamare 1'attenzione, riconosce la mamma, le persone con cui vive e gli oggetti d'uso comune come il biberon.

5 mesi

Resta seduto con la schiena dritta e la testa ben eretta se è appoggiato, è in grado di voltarsi su un fianco, si protende verso l'oggetto che gli viene offerto, emette gridolini di gioia sorridendo con spontaneità, riconosce la sua immagine riflessa nello specchio.

6 mesi

Riesce a stare seduto senza punti d'appoggio, afferra senza difficoltà gli oggetti a portata di mano studiandoli con curiosità, esprime con chiarezza le sue emozioni, tenta di interessare con balbettii e suoni produrti con le sue manine le persone con le quali intende comunicare.

7
mesi

Manifesta grande curiosità per il mondo che lo circonda, mangia da solo un biscotto o una pappetta con il cucchiaio, rifiuta la pappa che non gli piace cammina a gattoni, combina vocali e consonanti in modo consapevole come: ga-ga ma-ma, pa-pa, ha dei giocattoli preferiti

8 mesi

Riesce a reggersi leggermente sulle gambe e, da seduto, si può girare verso un lato o piegarsi per raggiungere un oggetto, passa da solo dalla posizione supina a quella prona, segue perfettamente una cosa che si sposta trovandola, gioca a nascondino, esprime curiosità verso gli estranei e tendenzialmente piange, quando la mamma si allontana.

9 mesi

Aiutato, muove i primi passi e resta in piedi nel box, inizia a dire mamma o papà e protesta se gli viene tolto un gioco, comprende il senso di molte parole, comincia a mangiare da Solo, batte 1e manine e 1e agita per salutare, ha già delle preferenze sulle persone che gli fanno compagnia.

10 mesi

Si alza in piedi per conto suo, esplora 1a casa andando a gattoni con disinvoltura, afferra gli oggetti di piccole dimensione opponendo indice e pollice, beve da solo in un bicchierino, ripete i suoni ascoltati, capisce i1 no del genitore, ma non è poi così sicuro che obbedisca.

11 mesi

Cammina con un punto d'appoggio, pronuncia 1e prime parole oltre a mamma e papà, afferra il senso di alcune domande, acquista rispetto all'ambiente circostante i1 senso di profondità con la visione tridimensionale, inizia ad avere atteggiamenti da "protagonista”, non esitando di fronte a nulla pur di richiamare l'attenzione.

12 mesi

Cammina da solo e, se si trova in piedi, riesce a chinarsi per raccogliere gli oggetti per terra, capisce dal tono di voce le intenzioni dell’interlocutore provando gioia o paura, comincia a giocare mettendo in relazione tra loro i giocattoli, ripete i gesti che sono risultati ridicoli, porge gli oggetti che gli vengono richiesti.

  • Nota: E' del tutto normale che a volte il bambino ritardi in alcune capacità ed attività e sia precoce in altre. Ogni tappa è la premessa di quella successiva. Per questo nel caso di un ritardo considerato anomalo, è opportuno rivolgersi al medico pediatra, che potrà rassicurarvi od intervenire in maniera adeguata.


  • ho trovato questo sviluppo molto interessante soprattutto per chi lavorerà negli asili nido,cosi volevo proporvelo come semplice lettura.

L'argomento è tratto dal TNPEE Alfredo Cavaliere Converti Fortunata Alboretti.
La citazione della dicitura è tratta dal sito www.psicomotricista.it

venerdì 7 novembre 2008

LA PRATICA PSICOMOTORIA

Secondo Acouturier la pratica psicomotoria si sviluppa per conoscere la persona e il suo modo di vivere nell'essere.Serve sostanzialmente per creare un rapporto positivo con l'altro,per creare delle situazioni cotruttive nella relazione con coetanei e non ovviamente fornendo materiali,elementi necessari in base all'età dei soggetti.L pratica psicomotoria serve per far affrontare in maniera positiva e costruttiva anche i momenti di difficoltà del bambino accompagnandolo in uno sviluppo sia cognitivo che simbolico che affettivo che espressivo che motorio!
Questa pratica serve sosanzialmente per i momenti di crisi dei bambini dove inseriti in un ambiente confortevole e ricco di stimoli,i bambini sanno che all'interno insieme a loro ci sono educatrici pronte ad aiutarli a risolvere qualsiasi difficoltà accompagnandoli nella loro crescita.

martedì 4 novembre 2008

Il Processo Evolutivo


La psicomotricità è un insieme di pensieri e azioni che qualsiai essere umano compie e con cui deve entrare in relazione..




La psicomotricità si sviluppa da 0 ai 12 anni di vita:

il primo periodo che va dai 0-3 anni =periodo del corpo vissuto
e un periodo in cui il bambino necessità di vivere ed esplorare imparando a riconoscere distanze e forme, e può iniziare a stabilire relazioni di SOPRA , SOTTO , A LATO , DENTRO, FUORI , INTORNO

A 3a6anni=periodo in cui inizia l'interiorizzazione del bambino e nascono le prime capacità di imitazione necessarie per capire e conoscere ciò che gli sta intorno.

L'ultimo periodo va dai 6a12-14 anni( in cui il bambino capirà i volumi fisici,masse e corpi,pesi,distanze.

sabato 1 novembre 2008

ATTREZZI DELLA PSICOMOTRICITA'


  • Per vedere gli attrezzi utilizzati nelle attività di psicomotricità vi consiglio di andare a visitare questo sito :
http://conquestore.it/store/psicomotricità